Turismo sull’acqua in Italia

Quando si parla di surf e windsurf si finisce spesso per nominare località sparse chissà dove per il mondo, tipo l’Indonesia, l’Australia, la California, il Sudafrica, le Hawaii e via discorrendo. Oppure se si vuole essere più concreti e restare in Europa si parla di Spagna e Francia. Spesso ci si dimentica che l’Italia è il paese con più chilometri di costa sul mediterraneo (almeno credo) e che il nostro mare e  le nostre spiagge possono essere altrettanto affascinanti, benché non abbiano onde alte 15 metri e lunghe 400. Senza contare poi gli innumerevoli laghi di varie origini. Oggi, a prescindere dal surf o dal windsurf, voglio parlare un po’ delle località più indicate per gli appassionati d’acqua, cioè di tutti coloro che in vacanza si sentono male se non sono vicini a uno specchio d’acqua, dolce o salata che sia.

Lario

Bene, inutile dire che sono di parte quando metto al primo posto il lago di Como. che ci volete fare, al cuor non si comanda. Sul lago di Como c’è tutto: la bellezza dei paesaggi sotto forma di alte montagne innevate, verdi sentieri immersi nella natura, sole splendente su acqua d’argento, un ecosistema di flora e fauna unico al mondo, cucina italiana e il confine a un tiro di schioppo.

Monti Sibillini

Questa descrizione mi fa pensare a un altro lago che porto nel cuore, misconosciuto e nascosto ai più ma un vero gioiello del nostro paese. Si tratta del lago di Fiastra, destinazione delle mie vacanze estive per molti anni quando ero piccolo, perché parte della mia famiglia viene da lì, dal Centro Italia. Immerso nel Parco Naturale dei Monti Sibillini, nascosto dai monti dell’Appennino umbro-marchigiano, questo lago artificiale sostenuto dalla una diga ha un’acqua che più limpida non si può; qui il sole splende per tutta la bella stagione, ma le passeggiate lungo gli antichi sentieri dei frati Cappuccini sono rinfrescanti, rigenerano l’anima. Da qui, in un attimo si raggiungono molti dei paesi medievali più belli dello Stivale: Assisi, Norcia, Spoleto, Foligno, Perugia, Urbino. Ogni volta io mi sento un po’ San Francesco.

Sardegna

Lasciamo i laghi e andiamo sul mare, vera star indiscussa del nostro Bel Paese. Qui veramente non basterebbe un’enciclopedia per nominare tutte le destinazioni costiere in cui vale la pena andare. Quindi ne nominerò un paio del tutto a caso, in base alle mie esperienza personali. Una cosa è certa però: se si parla di Italia e mare non si può prescindere dal mettere al primo posto la Sardegna, o almeno io la penso così. La Sardegna ha un mare così bello che sembra di stare alle Maldive, per le spiagge c’è l’imbarazzo della scelta. Nominerò solo Capo Mannu, per la sua importanza a livello europeo in ambito surf, kitesurf e windsurf, e La Maddalena, tutto l’arcipelago che è Parco Nazionale, con le spiagge di Cala Coticcio e Cala Spalmatore. Ma davvero, ce ne sono così tante che c’è l’imbarazzo della scelta.

Salento

Infine si potrebbero nominare tanti posti. Le Cinque Terre, certamente, la Sicilia, la Calabria, le infinite isole, l’Argentario, Sorrento, il Gargano e chi più ne ha più ne metta. Ma c’è una regione, anzi una regione nella regione, che più di tutte mi porto nel cuore e dove ritorno spesso per placare una certa nostalgia del Meridione. Sto parlando, naturalmente, del Salento. Acqua a parte, Lecce è davvero una delle più belle cittadine d’Italia. Ma poi il mare che si trova qui quasi se la batte con quello della Sardegna. In più è un’area relativamente piccola, quindi si può girare tutto in macchina senza difficoltà. E poi, il cibo e la cultura salentina sono uno di quei patrimoni del nostro paese dal valore inestimabile.